— Posso ordinarla. — Non rientrava nelle mie previsioni, ma ho abbastanza denaro in questo momento.
— Bene. Il tuo equipaggiamento dev'essere controllato, pulito e pronto da trasportare. Il giorno prima del torneo ti riposerai, perché devi rilassarti. Va' a passeggio, fa' quello che ti pare.
— Non potrei rimanere a casa?
— Sì, ma un leggero esercizio ti farebbe meglio. Mangia bene e va' a letto all'ora solita.
Sarà un po' complicato seguire il programma esposto da Tom e fare tutte le altre cose che devo fare.
— Senti… qui tu terrai lezione anche altre sere oltre al mercoledì?
— Per gli studenti che intendono partecipare a un torneo, sì — dice Tom. — Vieni ogni giorno tranne il martedì, che è la serata speciale mia e di Lucia.
— Io il martedì faccio la spesa — dico, arrossendo. Mi chiedo cosa si prova ad avere una serata speciale.
Marjory, Lucia e Max arrivano dalla casa. — Basta con i consigli — ci interrompe Lucia. — Finirai col fargli paura. E non dimenticare il modulo d'iscrizione.
— Il modulo d'iscrizione! — esclama Tom dandosi uno schiaffo sulla fronte; lo fa ogni volta che dimentica qualcosa. Si precipita in casa. Dalla porticina laterale entrano Susan, Don e Cindy.
Tom ritorna con un modulo che devo riempire e firmare.
La prima parte è facile: nome, indirizzo, numero di telefono, età, altezza e peso. Non so cosa scrivere nello spazio che porta l'intestazione "personaggio".
— Oh, non te ne preoccupare — dice Tom. — Questo è per quelli che vogliono recitare una parte.
— In una commedia? — domando.
— No. Per un giorno fingono di essere un personaggio inventato da loro, un personaggio storico. Be', direi più che altro pseudo storico.
Quando parlavo di personaggi inventati ai miei insegnanti loro si turbavano e facevano annotazioni nella mia cartella. Vorrei domandare a Tom se le persone normali fanno spesso di queste cose, ma non vorrei che si offendesse.
Lui continua: — Tu però non hai bisogno di assumere un travestimento, Lou, a meno che per un giorno non desideri essere qualcun altro.
Io non voglio essere qualcun altro. È già abbastanza duro essere Lou.
Salto tutti gli spazi relativi al personaggio che non desidero diventare e alla fine leggo lo
Firmo il modulo e lo consegno a Tom che lo dà a Lucia. Lei sospira e lo fa scivolare nel suo cestino da lavoro.
Il giovedì sera di solito guardo la TV, ma Tom mi ha detto di esercitarmi più che posso in vista del torneo, quindi mi cambio e vado a casa sua e di Lucia. Mi sembra strano percorrere questa strada il giovedì. Osservo il colore del cielo e delle foglie sugli alberi più acutamente di quanto faccia di solito. Tom mi conduce subito in cortile e mi dice di cominciare a fare gioco di gambe e poi esercizi di particolari combinazioni di assalti e parate. Ben presto inizio ad avere il respiro affannoso. — Bene così — dice lui. — Continua. Ti sto facendo fare esercizi che puoi ripetere a casa tua, dal momento che probabilmente non potrai venire qui tutte le sere.
Non viene nessun altro. Dopo mezz'ora Tom mette la maschera e cominciamo a esercitarci in ripetizioni lente e accelerate delle stesse figure, più e più volte. Non era questo che mi aspettavo, però capisco di quale utilità mi saranno questi allenamenti. Me ne vado alle 20.30 e sono troppo stanco per connettermi a Internet quando arrivo a casa. È molto più faticoso esercitarsi in continuazione piuttosto che fare incontri a turno.
Faccio una doccia e mi trovo addosso parecchi lividi nuovi. Sono esausto e irrigidito, ma sono anche contento. Il signor Crenshaw ancora non ha detto nulla di quel nuovo trattamento. Marjory ha detto "Bravo!" quando ha saputo che intendevo partecipare a un torneo. Tom e Lucia non sono arrabbiati l'uno con l'altro, o almeno non abbastanza da smettere di essere sposati.
Il giorno dopo faccio il bucato, ma il sabato dopo le pulizie vado di nuovo da Tom e Lucia per un'altra lezione. La domenica sono molto meno stanco e irrigidito di quanto fossi il venerdì. Lunedì ho un'altra lezione supplementare. Martedì vado a fare la mia spesa come al solito. Mercoledì vado normalmente a lezione. Marjory non c'è; Lucia dice che è andata fuori città e mi dà degli indumenti speciali per il torneo. Tom mi dice di non venire il giovedì perché sono abbastanza allenato.
Venerdì mattina alle 8.53 il signor Crenshaw ci convoca tutti e dice di avere un annuncio da fare. Sento lo stomaco contrarsi.